Agire da donna: modelli e pratiche di rappresentazione (secoli VI - X) ; atti del convegno, Padova, 18 - 19 febbrario 2005
In: Collection Haut Moyen Âge 3
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In: Collection Haut Moyen Âge 3
In: La culture du haut moyen âge, une question d’élites ?, S. 221-237
In: Les élites et leurs espaces, S. 259-271
In: Altomedioevo 3
Il dossier documentario relativo al gruppo familiare di Totone di Campione (721-874) costituisce uno dei gruppi più interessanti di carte altomedievali italiane relative ai secoli VIII-IX. Seppur noto, anzitutto grazie a un vecchio studio di C. G. Mor (Per la datazione di un documento campionese del secolo VIII, in "Archivio storico della Svizzera italiana", 2 (1928), pp. 121-129) e poi soprattutto attraverso le analisi di Gabriella Rossetti (I ceti proprietari e professionali: status sociale, funzioni e prestigio a Milano nei secoli VIII-X. L'età longobarda, in Atti del X Congresso Internazionale di studi sull'alto medioevo, Spoleto 1986, pp. 182-207; Il monastero di S. Ambrogio nei primi due secoli di vita: i fondamenti patrimoniali e politici della sua fortuna, in G. Picasso (a cura di), Il monastero di S. Ambrogio nel Medioevo, Milano 1988, pp. 20-34), che privilegiano tuttavia gli aspetti relativi alla storia delle istituzioni nel passaggio tra età longobarda ed età carolingia, questo gruppo di carte si pone come utile punto di partenza per una riflessione su un'ampia serie di problemi che, se osservati su una scala regionale, possono non solo proporsi come verifica di interpretazioni più generali ma anche come strumento per proporne di nuove. Il dossier si compone di 22 carte, articolate in due parti: le prime 14, tutte conservate in originale, sono relative all'azione di membri del gruppo familiare di Totone (721-799), le rimanenti 8 si riferiscono invece alla chiesa familiare di S. Zeno di Campione e alla sua gestione da parte della basilica e poi monastero milanese di S. Ambrogio, a cui lo stesso Totone la donò nel 777.
BASE
In: Collection Haut Moyen Âge 33
In: Seminari internazionali del Centro Interuniversitario per la Storia e l'Archeologia dell'Alto Medioevo 5
The book aims to reflect on the characteristics of urban centers of the kingdom of Italy between the ninth and the eleventh centuries, filling a noticeable historiographical gap. The cities in Northern Italy in this period have not yet been analysed with a multidisciplinary approach, able to outline their specific and distinctive characteristics and to relate this particular period both to the post-Roman past and also to the following Communal phase. Urban identities are examined from different points of view: from a political perspective, in relation to the dialectic between center, periphery and to the border areas of the kingdom; from an institutional and territorial standing point, analyzing the structures of local power and public territorializations; according to social and military history approaches, highlighting the continuities and transformations in comparison with former and following centuries. The issue of urban identities is also investigated archaeologically, in relation to urban development and to topographic transformations, and culturally explored, examining mutual exchanges between the cities of the kingdom. Another aspect rarely addressed by previous literature is ultimately to compare the results of this research on the Italic kingdom with studies on the Transalpine Carolingian and post-Carolingian empire and kingdoms, outlining common trends, but also specific peculiarities
In: Collection de l'École française de Rome 351
In: Les transferts patrimoniaux en Europe occidentale VIIIe-Xe siècle 4
In: Seminari internazionali del Centro interuniversitario per la storia e l'archeologia dell'alto medioevo 7
I contributi contenuti nel volume affrontano il tema degli spazi materiali e simbolici, di ambito pubblico e privato, tra Tarda Antichità e Alto Medioevo, attraverso ricerche condotte su fonti scritte e materiali.00Il volume è suddiviso in tre sezioni. La prima, Una nuova dimensione del pubblico e del privato, raccoglie lavori che offrono quadri di insieme ampi, ciascuno su un problema di lunga tradizione storiografica.00La seconda sezione, I luoghi del potere e gli spazi privati, accosta ricerche basate sia su fonti scritte sia su fonti archeologiche, per meglio definire gli spazi destinati all?esercizio del potere e quelli relativi alla sfera domestica. Nella terza sezione, Gestione e controllo delle risorse, sono contenuti contributi che, attraverso i dati offerti dalle fonti materiali, riflettono sui sistemi economici in relazione ai regimi proprietari e di sfruttamento delle risorse, alla creazione di riserve, alle forme di produzione destinate sia a una circolazione ristretta sia a una distribuzione di controllo pubblico.00La scelta di tematiche ad ampio raggio ha inteso offrire una riflessione articolata sull?utilità ? e sulla possibilità stessa ? di applicare la contrapposizione pubblico/privato allo studio degli spazi fisici e simbolici tardo antichi e altomedievali. Il volume, raccogliendo l?insieme delle prospettive di indagine che sul rapporto pubblico/privato si sono sviluppate negli ultimi anni, intende contribuire con nuovi spunti e strumenti di analisi alle future ricerche sul tema
In: Collection de l'École française de Rome 561